micro ninfe

Di Sandro Soldarini

Autore del libro "La ninfa - Tecniche moderne e artificiali (lo trovate qui)

Quando si parla di ninfe, spesso si pensa ad artificiali di grandi dimensioni e di peso abbastanza sostenuto. In realtà questa generalizzazione è ben lontana dal rappresentare la norma, soprattutto negli ultimi anni, che hanno visto un significativo sviluppo di tecniche raffinate e oltremodo produttive, dove il perno del successo è rappresentato proprio dall'utilizzo prioritario di piccole ninfe. Già nello scorso numero vi parlavo della french nymph, tecnica che privilegia l'impiego di   piccoli artificiali nelle taglie #16 - #18, abbinati a tip molto lunghi e fini e a fili compresi tra lo 0,8 e lo 0,10, gli unici in grado di sostenere efficacemente l'esilità della nostra attrezzatura.   

 

Amo: #18 - #20 Bead: 1,5 mm Corpo: floss nero Rib: tinsel argento Torace: fine flash dubbing peacok  Coda: gallo nero
Amo: #18 - #20 Bead: 1,5 mm Corpo: floss nero Rib: tinsel argento Torace: fine flash dubbing peacok Coda: gallo nero

Addentrandosi nell'argomento delle micro ninfe e volendo eleggere, tra le tante, la tecnica per eccellenza, non vi è dubbio alcuno che questa sia la pesca a vista. Tecnica molto sofisticata, assimilabile, per certi versi, alla tecnica della pesca a secca. L'estensione del finale caratterizzato da un tip molto fine si radicalizza ulteriormente, spesso infatti, su pesci particolarmente scaltri, la scelta di un lungo tip di tre metri dello 0,06 è quella più comune e fruttuosa.  

L'efficacia della nostra azione di pesca, quando si devono lavorare ninfe costruite su ami del #20-#22, si basa soprattutto sulla scelta di una attrezzatura adeguata. 

La mia esperienza mi ha portato a selezionare come canna ideale una nove piedi lenza tre, dall'azione molto parabolica, che evita in modo drastico il rischio di rotture del tip e al tempo stesso supporta egregiamente il combattimento con la preda. Inutile dirvi che la preda regina per questo tipo di pesca è indubbiamente il temolo, in tutti i suoi ambienti, anche se le potenzialità delle micro ninfe possono rivelarsi particolarmente proficue anche nei confronti della trota.  

Amo: #18 - #22 Bead: 1,5 mm Corpo: quill di pavone spelato naturale Torace: pelo di coniglio naturale Coda: gallo dun
Amo: #18 - #22 Bead: 1,5 mm Corpo: quill di pavone spelato naturale Torace: pelo di coniglio naturale Coda: gallo dun

Le condizioni in cui le piccole imitazioni si rivelano l'arma vincente, possono davvero essere numerose. Volendo circoscrivere, senza esaurirle, alcune situazioni classiche, la prima e la più evidente è quella di una azione di pesca con livelli molto bassi, ormai quasi una costante nei periodi estivi ed autunnali. Un altro caso può essere l'estrema selettività dei pesci, soprattutto nei tratti no-kill, dove spesso l'unico alimento delle nostre prede è costituito da piccole imitazioni. E, ancora, tutti i tratti dei fiumi dove il corso rallenta, e magari forma una piana di acqua bassa. La mia convinzione, mutuata da un'esperienza concreta, mi porta ad attribuire, quasi sempre, una capacità di persuasione superiore alle ninfe minute, rispetto a quelle di maggiori dimensioni. Chi conosce il fiume, sa che le prime sono quelle che lo popolano con maggiore ricchezza e varietà e che è più facile ingannare un grosso pesce con una piccola imitazione, piuttosto che il contrario.

Amo: #18 - #20 Bead: 1,5mm Tag: rosso fluo Corpo: fibre fagiano tinto arancio Coda: gallo rosso Rib: filo di rame sottile Torace: pelo di coniglio naturale
Amo: #18 - #20 Bead: 1,5mm Tag: rosso fluo Corpo: fibre fagiano tinto arancio Coda: gallo rosso Rib: filo di rame sottile Torace: pelo di coniglio naturale

Proprio questa estate ne ho avuto una ulteriore conferma. Durante uno dei miei ultimi viaggi sul San, in agosto precisamente, l'unica strategia vincente per contrastare i livelli molto bassi, è stata quella di adottare incondizionatamente esili ninfe montate su ami #20-#18.

 

Con livelli normali, sul San, la taglia più indicata è senza ombra di dubbio quella del #16-#14, ma in questa particolare circostanza, scendere di una o, meglio ancora, di due misure, significava ridurre sensibilmente il costante e disarmante rifiuto dei pur numerosi temoli presenti.  

Amo: #18 - #22  Sottocorpo: filo di piombo Corpo: seta floss gialla verniciata Testina: filo di montaggio nero
Amo: #18 - #22 Sottocorpo: filo di piombo Corpo: seta floss gialla verniciata Testina: filo di montaggio nero

Certo, per un fiume come il San, letteralmente foderato di pesci, si è trattato di un evento abbastanza raro, tuttavia, vista anche la robusta pressione di pesca, le  piccole ninfe presentate nel modo giusto, si sono rivelate l'elemento discriminante tra la mediocrità e l'eccellenza, quanto a media di catture.    

 

Insomma, non posso che ribadire quanto già detto, ovvero un artificiale piccolo risulta sempre più catturante, a prescindere dalle situazioni che ci troveremo ad affrontare.

Amo: #18 - #22 Corpo: fibre di fagiano Code: gallo pardo Rib: filo di rameTestina: filo di montaggio nero verniciato
Amo: #18 - #22 Corpo: fibre di fagiano Code: gallo pardo Rib: filo di rameTestina: filo di montaggio nero verniciato

A questo dato, non propriamente marginale, se ne aggiungono altri ugualmente importanti: uno stimolo costante ad affinare la propria tecnica, riuscendo col tempo a far viaggiare anche le imitazioni più piccole nei pressi del fondale; la conquista di un giusto dosaggio nell'energia impressa nella ferrata e, ancora più notevole, di una grande precisione e nettezza della nostra azione di pesca.   

Amo: #18 - #20 Bead: 1,5 mm corpo: quill di pavone spelato tinto oliva spot: floss arancio fluo coda: gallo dun
Amo: #18 - #20 Bead: 1,5 mm corpo: quill di pavone spelato tinto oliva spot: floss arancio fluo coda: gallo dun

In questa mia sintesi vi mostrerò alcuni dei miei artificiali, quelli che hanno maggiormente contribuito all'ottimizzazione dei risultati nelle taglie #18-#20, augurandomi, come sempre, di esservi d'aiuto. Vi ricordo, infine, che l'approccio costruttivo d'obbligo per ottenere ninfe piccole, che siano effettivamente tali, è quello improntato ad una estrema sobrietà e, quindi, al rispetto delle giuste misure e quantità nel dosaggio dei materiali accuratamente selezionati tra quelli più idonei, eliminando ogni ridondanza. Gli artificiali in questa pagina sono validi sia nei confronti del temolo che della trota.


Estratto dell'articolo pubblicato sul n. 51 di S&M


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